Nella presente analisi la metafora del viaggio servirà da spunto per parlare delle diverse forme dei percorsi che assume la scrittura tabucchiana. Si prenderà in considerazione solo una parte della produzione dell‟autore, poiché la grande mole dei suoi scritti non può essere presa in completo nella demensione di una tesi di leurea. Esamineremo soprattutto le opere romanzate stricto sensu, come Piazza d‟Italia, Notturno indiano, Il filo dell‟orizzonte, Requiem, Sostiene Pereira, La testa perduta di Damasceno Monteiro, Tristano muore. Opere elencate qui in ordine di pubblicazione, che nella maggior parte dei casi sarà anche quello dell‟analisi svolta nella presente tesi, anche se, dove lo si ritenga necessario, faremo riferimento anche ad altre opere letterarie e saggistiche dello scrittore toscano.I viaggi di Tabucchi-scrittore hanno diverse forme. Spesso assumono contorni onirici come in Notturno indiano, oppure fantastici come in Requiem. Possono essere viaggi spaziali come quello in India di Notturno indiano, viaggi nel labirinto di una città che assomiglia a Genova in Il filo dell‟orizzonte, viaggio dell‟io narrante nella deserta e torrida Lisbona in Requiem, oppure viaggio a Oporto in La testa perduta di Damasceno Monteiro. Con le opere dello scrittore toscano, il lettore entra anche in viaggi nel tempo e rivive con i personaggi di Piazza d‟Italia la storia, vista dagli occhi della gente umile, dalla Prima guerra mondiale fino al governo Scelba, oppure la Resistenza e il suo eroismo, anche se non così del tutto eroico come si crede di consueto, descritto in Tristano muore. I personaggi tabucchiani, oltre a fare viaggi reali, a volte compiono anche viaggi fantastici nei “loro mondi”, che possono essere i loro film preferiti, oppure rivivono la vita di persone solo viste in fotografia, oppure, per sfuggire dalla realtà che li opprime, si rifugiano in un universo letterario come accade in Sostiene Pereira.Il titolo della presente tesi prende spunto dall‟ultimo libro dello scrittore, Viaggi e altri viaggi, che qui non è esaminato, visto che non è un romanzo in senso classico, ma piuttosto un “taccuino” dei diversi viaggi fatti dallo scrittore. Tuttavia è un libro fondamentale per penetrare nel “retroscena” di alcuni aspetti della produzione7romanzata dell‟autore e rappresenta una preziosa guida per immergersi nel mondo letterario di Tabucchi.Nel primo capitolo si analizzerà lo sguardo temporale e storico caratteristico della produzione di Tabucchi. Insieme all‟autore si cercherà di definire cosa sia il tempo e cosa sia la storia in cui sono sospesi i personaggi tabucchiani. In questa sezione il viaggio è inteso come una metafora della visione della storia, perché essa rappresenta il cammino di tutti gli uomini e il tentativo da parte dell‟autore di rivivere gli avvenimenti storici.Il secondo capitolo si concentrerà sulla figura del viaggiatore e sul viaggio come ricerca che comporta una ridefinizione del proprio io. Nella maggior parte dei casi saranno viaggi alla ricerca dell‟altro che si è perso, viaggiatori che cercano se stessi, cercando gli altri. Dall‟analisi del “tipico” personaggio tabucchiano avranno origine le analisi sulla ricerca della propria identità, che prende la forma di un itinerario indirizzato a riequilibrare l‟“io” del personaggio.Il mondo dell‟arte, esaminato nel terzo capitolo, sarà visto come un mondo dove si rifugiano i personaggi tabucchiani per evadere dal mondo reale che li opprime, ma al tempo stesso le opere d‟arte costituiranno anche gli spunti per andare oltre, per vedere l‟altra “faccia delle cose”.L‟ultimo capitolo tratterà del variegato mondo della scrittura di Tabucchi e del suo frequente naufragare nel mondo letterario. L‟analisi si concentrerà su due aspetti, il viaggio nella scrittura degli altri e il viaggio nella propria scrittura nel tentativo di definire la sostanza e il ruolo che la letteratura dovrebbe esercitare.
In this analysis, the metaphor of a journey will serve as a starting point to discuss different forms of Tabucchi’s writing. I will examine part of the author's ouevre, placing particular emphasis on his fictional works, such as Piazza d‟Italia, Notturno indiano, Il filo dell‟orizzonte, Requiem, Sostiene Pereira, La testa perduta di Damasceno Monteiro, Tristano muore.Tabucchi is a travel writer, whose journeys take various forms; they might be oneiric , or resemble a hallucination. One can physically travel through the streets of a city which resembles a maze Lisbon, or travel back in time through reliving past events. A journey might also take a form of escapism: a person evades reality by engrossing oneself in a book or a film. The first chapter analyses Tabucchi's idea of time and history.. The second chapter describes the inner journey, which entails the redefinition of a person's ego. The third chapter describes various attempts of escaping reality through absorption in film, photography, and painting. The last chapter considers literature as the getaway from real life, and concludes what literature and its role is to Tabucchi.